“Jauja”, dove il cinema contemplativo di Lisandro Alonso incontra Borges
Aggiunto all’archivio dei capolavori l’ultimo film del regista argentino Lisandro Alonso, “Jauja”, un film che inizia come “Aguirre” di Herzog, prosegue come “Picnic ad Hanging Rock” di Weir, per finire in un modo che ricorda “Mulholland Drive” di Lynch. Ma sulla pellicola di Alonso, cineasta che da sempre corteggia fantasmi, aleggia soprattutto il fantasma del connazionale Jorge Luis Borges, gigante della letteratura del ‘900: il quale al mistero, e all’indecifrabilità dell’esistere, ha eretto impressionanti monumenti.
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