I fratelli Safdie e la New Hollywood
I fratelli Safdie sono autori di un cinema sospeso tra realismo e iperrealismo, in cui “ritroviamo la New York anni settanta di Taxi Driver, sudicia e alienante, qua ancora più anonima e formicolante, interamente fagocitata nell’anima dal dio denaro – la grana, appunto. Ritroviamo la frenesia del racconto e l’incedere del montaggio scorsesiano. Ma il maggior debito riconosciuto dai fratelli newyorkesi è [il] cinema di Cassavetes”. Matteo De Simei, “Questione di grana”, in: “Traiettorie: percorsi critici su Diamanti grezzi dei fratelli Safdie,”, Ondacinema.it.
