Opera cardine nella filmografia di Pier Paolo Pasolini, vertice della sua prima produzione cinematografica.
Nella sotterranea immedesimazione tra l’autore e il protagonista del Vangelo, è condensato l’ossimoro tra “passione” e “ideologia” di un marxista anomalo, che scriveva a Gramsci di essere “con te e contro te; con te nel cuore, / in luce, contro te nelle buie viscere” (Le ceneri di Gramsci).
Un mio articolo su “Il vangelo secondo Matteo” (da filmscoop; ora ne “Lo schermo e il taccuino“)