Coco (Lee Unkrich, Andrew Molina, 2017)

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“Ciò che importa è la memoria affettiva, non quella legata alla celebrità. È la memoria affettiva a ridestarsi nella veneranda Coco, l’anziana bisnonna di Miguel che ormai ha quasi perso la memoria, nella quale la canzone che il padre Héctor le suonava da bambina è capace di ridestarne, vivo, il ricordo. Non per nulla il film prende il nome da lei. E non per nulla si tratta di una donna”. Così ne scrissi su Cineforum 571 (“La memoria degli affetti”).

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